hide random home http://www.imd.it/pk/special1.htm (Internet on a CD, 07/1998)

PK Home Page
PK Home Page
Intervista a Claudio Sciarrone
di Francesco Argento

Nel 1969, Elisa Penna, redattrice di Topolino, ebbe un'idea. Trasformare lo sfortunato Paperino in un supereroe notturno, spavaldo, coraggioso ed invincibile come i più famosi eroi in calzamaglia del mondo dei comics. Lo sceneggiatore Guido Martina ed il disegnatore Giovan Battista Carpi diedero vita al progetto in una storia in due puntate Paperinik il diabolico vendicatore apparsa nei nr. 706 e 707 di Topolino.
Il personaggio ebbe un grande successo e tornò più volte nelle pagine del settimanale ed in alcuni Classici oggi preda dei collezionisti. Innovativo e divertente Paperinik nacque come un felice mix tra Diabolik-Batman-James Bond con una dose di ironia ispirata - come riportato su Comic Art nr.144 - nientedimeno che al Dorellik che Johnny Dorelli interpretava in TV nello show Johnny Sera.
Dopo il grande exploit durato per tutti gli anni '70, c'è stato un periodo di transizione nel quale il personaggio ha dato qualche segno di stanchezza, dovuto anche ad alcune storie di non eccelsa qualità, soprattutto narrativa, realizzate in Brasile e tradotte per il mercato italiano. Oggi Paperinik, a quasi vent'anni dalla sua creazione, è tornato ad essere uno dei personaggi più amati dal pubblico disneyano. Già nel 1993 il nuovo pocket Paperinik e altri supereroi si rivelò un successo, grazie anche all'arrivo delle copertine strabilianti realizzate da Max Monteduro con l'aiuto del computer.
Proprio quelle copertine, ci ha rivelato lo stesso Max, diedero il "la" a quella che è oggi la testata Disney più amata dagli appassionati e dai collezionisti, la PK - Paperinik New Adventures, indubbia protagonista dell'ultimo Expocartoon '96. Ospite della manifestazione, oltre al citato Monteduro, era Claudio Sciarrone uno dei penciler titolari di PK autore del nr. 1 Ombre su Venere del quale è stata realizzata anche una versione "gold" con copertina speciale.
Milanese, classe 1972, Claudio è arrivato giovanissimo in casa Disney dopo aver frequentato il liceo artistico e, a soli 19 anni, realizzò una storia speciale per la Guardia Forestale con protagonisti tutti i maggiori personaggi disneyani. Nel 1995, al salone Cartoomics di Milano è stato vincitore della targa premio "IF" riservata alla migliore promessa del fumetto italiano. Oggi Claudio non è più una promessa ma un professionista affermato e lo abbiamo incontrato mentre, dopo il nr.1, era al lavoro per il nr. 3 di PK. Dopo le presentazioni di rito, via con l'intervista mentre, pennarelli alla mano, realizza un disegno in esclusiva per i nostri lettori (lo vedrete alla fine....)
UTOPIA COMICS MAGAZINE: La storia della Disney è piena di maestri, qual'è stato il tuo ?
Claudio Sciarrone: È vero, sono molti i grandi autori disneyani, io comunque, come punto di riferimento ho avuto ed ho Giovan Battista Carpi, un vero maestro. Perché, vedi, se vuoi imparare il mestiere, studiare i personaggi in maniera classica, le loro espressioni e movimenti, credo che Carpi sia insuperabile. Tanti sono bravi, cito, ad esempio, Cavazzano o De Vita, ma il loro stile è molto personale e prenderli come punto di riferimento è rischioso, poichè un giovane autore si troverebbe ad imitare uno stile piuttosto che ad apprendere l'iconografia dei personaggi disneiani.
UCM: E degli americani, da Barks a Rosa, che ne pensi ?
C.S.: Barks non si discute. È il padre di tutti noi e, oltre che disegnatore, è un grandissimo narratore. Il suo stile è però unico, inimitabile e, seguendo lo stesso ragionamento di prima, non è che apprezzi molto il lavoro di Rosa, tutto sommato un clone di Barks che, essendo l'originale, rimane comunque preferibile.
UCM: Veniamo a PK. Sei rimasto sorpreso del successo che ha avuto?
Diciamo che è andato aldilà delle aspettative. Il primo numero, tirato in centomila copie, è andato presto esaurito (oggi viene venduto anche a 50.000 lire ndr.) ed abbiamo ricevuto oltre 3.000 fax da persone di ogni età. Alcuni messaggi di ragazzini di dieci-undici anni ci hanno poi sbalordito, erano pieni di suggerimenti e proposte per trame di altissimo contenuto tecnologico. Pensavamo di aver fatto un prodotto che fosse "oltre" una certa conoscenza di massa ed invece siamo sì e no alla "pari"....
UCM: Di quante persone è composto lo staff di PK ?
C.S.: Il giornale è pensato e sviluppato da quattro persone, gli sceneggiatori sono invece sei ed altrettanti i disegnatori. Al momento posso anticipare, per quanto riguarda i prossimi numeri, che tra i nomi "coinvolti" ci sono Corrado Mastantuono, Roberto Vian, Stefano Intini, Roberto Santillo, Marco Ghiglione, Stefano Attardi.
UCM: PK ha avuto sino ad ora una strana periodicità, anzi è sembrato non avere periodicità e a ciò si è unita una numerazione insolita con ben tre numeri zero. Puoi spiegarci il mistero ?
C.S. Tutto nasce dal fatto che, nonostante una accurata indagine di mercato svolta dalla Disney prima di lanciare il periodico, bisognava essere in possesso dei dati di vendita e di accoglienza da parte dei lettori prima di procedere speditamente ed investire nel progetto. Ciò è stato possibile solo dopo i primissimi numeri che hanno avuto, quindi, un carattere sperimentale. Se i tre "Zeri" non avessero avuto un buon riscontro il progetto sarebbe rimasto tale ed il nr. 1 non avrebbe mai visto la luce...Oggi siamo "ufficialmente" bimestrali, ma in futuro prevediamo di diventare mensili.
UCM: Dalle tue risposte traspare anche che realizzare un PK porti via molto tempo...
C.S.: È vero, è un grande impegno. Attualmente sono interamente preso da PK e non ho modo di dedicarmi ad altre avventure disneiane. Per una storia completa impiego due mesi e mezzo di lavoro a pieno ritmo. È un impegno grande ma che mi sta dando molte soddisfazioni.
UCM: A leggere PK non solo ci si diverte ma le storie e le trame hanno uno spessore degno dei migliori fumetti d'avventura e della fantascienza in genere....
C.S.: PK nasce come parodia del miglior periodo Marvel con in più un adeguamento tecnologico al passo con i tempi (il supercomputer Uno, la mutante Lyla). Alcuni personaggi si rifanno proprio ai comic books americani. Ad esempio il rapporto tra il giornalista Angus Fangus e Paperinik non può non ricordare il dualismo tra Spiderman ed il suo denigratore a mezzo stampa J.Jonah Jameson.
UCM: Ma PK potrebbe funzionare in America?
Ma, sinceramente credo di no. Il ruolo di Paperino negli USA è quello classico del nevrotico sfortunato e un alter ego come il vincente Paperinik creerebbe qualche problema sia agli autori che ai lettori. D'altra parte gli USA hanno già il loro papero supereroe, quel Darkwing Duck visto in alcuni cartoons anche in Italia. Comunque il mercato estero non è precluso a PK visto che già si pubblica in Germania e in Scandinavia con il nome di Fantonald.
UCM: Sono previste interazioni con il classico mondo disneiano, ci sarà anche per PK un crossover?
C.S.:
Lo escluderei. PK è una sorta di Universo Parallelo che nulla ha a che fare con Paperopoli e Topolinia. Credo che un crossover di questo tipo sarebbe inopportuno e negativo per l'andamento della testata.
UCM: PK si muove in un mondo ad alta tecnologia e a parlare di internet il passo è breve. Cosa ne pensi del rapporto tra il Web ed i fumetti?
C.S.: Io ancora non sono collegato, anche se in redazione c'è chi "smanetta". Credo che il Web sia un ottimo mezzo alternativo per ampliare la conoscenza e l'informazione sul mondo dei comics. Con questo la carta stampata non sparirà di certo. Quando inventarono la TV dissero che il cinema era finito ed oggi vivono tutti e due in maniera prospera. Lo stesso credo accadrà con la rete con in più il vantaggio di una maggiore diffusione di notizie ed immagini e, chissà, anche di intere storie a fumetti. Comunque anche PK sta per entrare in Internet anche se al momento non posso dire di più...
UCM: Ogni artista ha un sogno nel cassetto. Claudio, qual'è il tuo?
C.S.: Il mondo del cinema. Io immagino e realizzo le storie che disegno come se fossero un film ed un giorno mi piacerebbe essere veramente dietro la macchina da presa a dirigere, magari un lungometraggio d'animazione, chissà....
UCM: Ok, Claudio grazie per l'intervista, ora diamo spazio al tuo disegno e ti lasciamo al lavoro...non vorremmo che PK nr.3 uscisse in ritardo per colpa nostra!


Utopia Comics MagazineVisita Utopia Comics Magazine


Back Angus Fangus Special PK Home Page PK Home Page

 

PK Paperinik New Adventures - sito non ufficiale
Creato e aggiornato dal Pk Staff

Tutte le immagini su questo sito sono © Walt Disney Italia