Prima di aprire un Bar/Cafè pensate ai conti.
CAPOCCETTI vi presenta un piano d'affari completo per evitare di commettere errori dietro il bancone.
Se avete deciso di aprire un " Bar ", la prima cosa da fare è di vedere come poter impostare la vostra iniziativa imprenditoriale, quali fattori considerare, di che strutture dotarsi e di quanto capitale disporre al fine di renderla profittevole.
I punti chiave sono essenzialmente i seguenti:
|
Acquisto o affitto d'azienda ?
L'apertura di un bar richiede - a seconda della zona in cui è ubicato il locale, delle sue dimensioni, del giro di affari che ha, della tipologia di clienti e del contratto di affitto per i muri - un investimento che può variare dai cinquanta ai cinquecento milioni. Prima ancora di scendere nell'operativo, dobbiamo quindi analizzare quanto capitale vogliamo investire nell'iniziativa, e quanto ci costa il reperimento di tale cifra. Questo è sicuramente il primo passo da effettuare, in quanto si può rilevare un grosso ostacolo che potrebbe farci accantonare il nostro sogno imprenditoriale. Per chi disponesse di capitale liquido, la soluzione più vantaggiosa è sicuramente quella di pagare il locale per contanti, sempre ricordandosi però che attualmente le contrattazioni di carattere commerciale ( e specialmente in questo settore) vengono regolate per metà in contanti, e il restante 50% in due o tre anni senza interessi. Quindi, se disponiamo di 100 milioni in contanti possiamo tranquillamente acquistare una licenza il cui valore di mercato si aggiri sui 150 milioni: Tuttavia, se l'affare che ci hanno sottoposto ci sembra veramente interessante e lo riteniamo unico, possiamo scegliere la soluzione dell'affitto d'azienda. Con questo contratto non acquisteremo l'attività con relativo avviamento, licenze ed arredamenti, ma li affiteremo. Ovviamente, questa scelta trasformerà l'investimento che sostenevamo nel primo caso in un costo fisso.
ACQUISTO :
I vantaggi essenzialmente sono :
- anche se non abbiamo ancora pagato l'intero importo delle licenze, il locale è di nostra proprietà e quindi il realizzo di una eventuale cessione - detratti i debiti - sarà nostro;
- ciò per cui stiamo lavorando è nostro, e qualsiasi investimento facciamo andrà a nostro completo beneficio;
- la società sul mercato gode di un'immagine di maggiore solidità, in quanto nell'attivo di bilancio figura il valore delle licenze.
Gli svantaggi sono:
- immobilizzo di un capitale non indifferente;
- dover ricorrere a finanziamenti per far fronte all'impegno finanziario;
- rischio imprenditoriale più alto;
AFFITTO D'AZIENDA ::
I vantaggi sono :
- impegno economico-finanziario ridotto, e quindi minor rischio imprenditoriale;
- programmazione dei flussi di cassa più coerente;
Gli svantaggi sono :
- maggior incidenza dei costi fissi sul fatturato a regime;
- minor affidabilità dell'azienda;
- nessun realizzo, in quanto non siamo proprietari delle licenze, al momento di chiudere l'attività;
- tendenza inconscia a non investire in migliorie strutturali a discapito delle vendite.
|
L' impostazione del locale
L'impostazione di partenza del locale è il fattore determinante per il successo della nostra attività, poiché è impensabile per esempio, aprire un bar di tipo giovane in una zona dove gli abitanti per il 90% sono anziani, o viceversa. Comunque, una impostazione "ottimale" del nostro nuovo punto vendita è data dalla risultante di diversi fattori, tra cui la posizione, l'esperienza, i capitali.
- Posizione
Sicuramente la posizione del nostro locale influenza la nostra scelta operativa, poiché essa determina una diversa tipologia di clienti e quindi di esigenze e bisogni: Se per esempio, il nostro locale si trova in una zona centrale della città, il nostro cliente medio avrà esigenze diverse da quelle di chi frequenta il bar di una zona commerciale. Inoltre, sempre in base alla posizione, il nostro locale è frequentato perché di passaggio, oppure di abitudine. Nel primo caso, il locale è frequentato in quanto è comodo da raggiungere e si trova sulla propria strada. Non si stabilisce un rapporto di fedeltà, e se ne viene aperto uno più comodo, si passa a frequentare il secondo. In questa categoria possono rientrare quasi tutti i bar situati in posizioni centrali, con grande passaggio di persone nelle ore diurne, e scarsa frequenza in quelle serali. Il secondo tipo di locale è quello a cui si è fedeli perché il barista è simpatico, o perché ci ritroviamo gli amici di vecchia data, o altri motivi analoghi. Per il punto vendita del primo tipo sarà molto importante l'immagine che il locale propone a chi passa davanti, mentre per il secondo prevarranno i rapporti personali con il gestore e i dipendenti, o la tipologia di frequentatori.
- Esperienza
Altro fattore che deve entrare nella scelta dell'impostazione che vogliamo dare al nostro punto vendita è sicuramente l'esperienza che abbiamo precedentemente maturato. Se per esempio abbiamo lavorato in un bar di impostazione giovanile per tre anni, e qui abbiamo imparato le tecniche di organizzazione, la tipologia di prodotti da vendere, e così via, non è sicuramente opportuno cambiare del tutto impostazione e passare a quella classica, perché ogni impostazione richiede capacità specifiche, tipologie organizzative e modelli di comportamento differenti nel lavoro quotidiano.
- Capitali
I capitali a disposizione per l'acquisto e la ristrutturazione del locale vanno ad incidere sostanzialmente sulla scelta del punto vendita e sulla sua impostazione. Per aggirare questo ostacolo possiamo:
a) ricorrere all'affitto d'azienda;
b) cercare dei soci di capitali che credano nelle nostre capacità e nel nostro progetto imprenditoriale;
c) ricorrere al capitale di terzi (banche), ma è una scelta che sconsigliamo vivamente, in quanto il costo del denaro andrebbe ad incidere troppo sulla nostra gestione.
Per incominciare questa attività, specialmente quando il valore d'acquisto è elevato, dobbiamo disporre di almeno il 50% del valore d'acquisto della licenza, il capitale necessario per le ristrutturazioni e una piccola riserva per i primi mesi di gestione, che sono sempre i più problematici. Quindi per esempio, se decidiamo di comprare un locale di 100 metri quadrati il cui valore è di 200 milioni, dobbiamo disporne di almeno 100 per l'acquisto, 30 per la sistemazione (piccole modifiche interne, modifiche in base a esigenze dell'Ufficio d'Igiene, insegne), e altri 30 per i primi mesi d'attività.
|
La concorrenza
Altro aspetto da considerare al momento dell'acquisto e dell'impostazione del locale è dato dalla concorrenza presente sul mercato. In questo caso è semplice valutare quella che dobbiamo affrontare al momento dell'apertura, la sua consistenza e pericolosità, poiché la nostra area di azione e quindi il mercato di riferimento sono necessariamente molto limitati geograficamente.
Dobbiamo quindi considerare:
- il numero di bar presenti nel quartiere o nella zona;
- la tipologia dei loro clienti;
- la mole di lavoro che svolgono;
- la presenza o meno di tutti i tipi d'impostazione, e quindi analizzare le nicchie non ancora testate.
Dall'analisi di questi dati possiamo sicuramente valutare la vantaggiosità o meno di quello che stiamo comprando e dell'impostazione che dobbiamo dare al futuro locale.
|
Come valutare la potenzialità del locale
Generalmente i Bar sono gestiti da società di persone, e quindi al momento dell'acquisto non sempre la quantificazione del fatturato e dei ricavi si basa su valori oggettivi.
Possiamo tuttavia considerare dei parametri di riferimento dai quali dedurre con una certa affidabilità le reali potenzialità del punto vendita. I valori che dobbiamo considerare sono:
- il consumo mensile di caffè;
- il numero medio di scontrini per giornata lavorativa;
- il valore dell'acquisto medio;
Infine, affinchè un bar assuma un certo interesse ad un punto di vista commerciale deve fatturare almeno 500 mila lire al giorno: per valori inferiori, il prezzo di vendita deve essere necessariamente basso e i termini di pagamento dilazionati nel tempo;
Altri due fattori che possono incidere non poco sulla valutazione del locale sono la posizione e l'affitto. La diversa potenzialità di una posizione rispetto ad un'altra modifica sostanzialmente il valore di mercato: il rapporto che ci può essere tra zona centrale e periferica può anche essere di 4 a 1 (400 milioni per un locale in centro, mentre per uno analogo in periferia ne possono essere richiesti al massimo 100). Il caro affitti avutosi negli ultimi tempi ha portato l'incidenza media dell'affitto sul fatturato da un 3% a una cifra che varia dal 7% al 10%: quindi un contratto d'affitto a basso prezzo, e con scadenza protratta nel tempo può far divenire interessante un locale che attualmente rende meno di un altro identico, ma con il contratto in scadenza.
|
Licenze
L'intestatario delle licenze di pubblico esercizio o "preposto", a meno che non sia un ragioniere o abbia lavorato per due anni in regola nel settore, deve sottostare ad un esame presso la Camera di Commercio per l'iscrizione al Registro degli esercizi commerciali. Questo esame va necessariamente effettuato prima di comprare il locale, poiché è uno dei requisiti essenziali per l'intestazione delle licenze.
|
Personale
Un Bar di medie dimensioni può essere gestito dal proprietario con il supporto di un bravo barista, ed eventualmente un ragazzo a part time da utilizzare nelle ore di punta. Una struttura di questo tipo è il minimo che dobbiamo ipottizare al fine di poter coprire efficacemente l'intero orario di lavoro e di poter fornire al cliente un servizio di buona qualità. Finchè il nostro lavoro non si sarà stabilizzato in termini di fatturato, è sempre meglio ricorrere a rapporti di lavoro a tempo parziale per soddisfare esigenze improvvise o relative a ore particolari, evitando aggravi della struttura finanziaria.
|
Fatturato
Il fatturato relativo ai primi quattro mesi si aggira attorno ai 100 milioni, pari ad un incasso giornaliero di 1,2 milioni. Una tale cifra può essere tranquillamente raggiunta dal momento dell'apertura, a condizione che le indicazioni sopra esposte siano state seguite attentamente.
Si deve sottolineare che la nostra ipotesi è relativa ad un capoluogo di provincia di medie dimensioni ( 50 - 80 mila abitanti). Aprendo il nostro punto vendita in realtà più piccole o più grandi cambieranno i valori assoluti del fatturato, ma in proporzione anche le voci di costo, e quindi il risultato finale non dovrebbe cambiare sostanzialmente. Se per esempio, aprissimo il nostro punto vendita in una cittadina di 30 mila abitanti il nostro fatturato giornaliero potrebbe essere di 700 mila lire, ma di contro l'affitto non dovrebbe superare i 15 miloni all'anno, e la voce relativa all'acquisto della licenza non dovrebbe superare i 5 milioni a quadrimestre.
|
Cash Flow preventivo
|
In fase previsionale, il Cash Flow ci permette di determinare due elementi: il ricavo, che corrisponde più o meno all'utile prodotto dalla nostra società, e i flussi che indicano la liquidità richiesta dalla nostra attività.
- Costi start-up : Qui sono inseriti l'anticipo sulle licenze, i costi per la ristrutturazione, l'adattamento del locale e la costituzione della società.
- Personale : Qui si conteggia dal primo giorno una persona a tempo pieno oltre al proprietario.
Dal secondo anno, si inserisce una figura a part time per coprire le ore di massimo afflusso.
Nel terzo ci sono il proprietario, una persona full time, e due part time. Con queste (anzichè una a tempo pieno) possiamo contare su una maggiore elasticità non sovraccaricando la società di personale nelle ore "morte".
- Compenso amministratore : E' ovviamente calcolato in base alla redditività del locale: se nel primo anno corrisponde a 1.5 milioni, già al terzo anno passa 2.25 milioni.
- Redditività : La società conclude in utile i primi tre anni, mentre la voce "Acquisto licenze" - su base annua 30 milioni - scompare a partire dal quarto anno di attività.
|
Contatta Capoccetti
L'ufficio Relazioni Esterne Capoccetti provvederà a risolvere ogni tuo problema mettendoti a disposizione decenni di esperienza accumulata sul campo.
Capoccetti S.r.l.
Ufficio Relazioni Esterne
tel. : +39 (0)761 251158
fax : +39 (0)761 251629
e-mail: espresso@capoccetti.com
|