Licentia populandi

Concessa il 18/12/1699 da S. M. Carlo II di Spagna a Don Gaspare La Grutta, primo Principe di Roccella



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Carlo Re,

Il Vicerè e Capitano generale in questo regno di Sicilia saluta l'Ill.mo Don Gaspare La Grutta, Principe di Roccella, diletto consiliario Regio.
Poichè tenete materialmente il diritto, per voi ed i vostri eredi e successori il feudo chiamato della Roccella, Sito in Val di Mazara, con tutte le sue pertinenze e prerogative, innalzato al titolo di principato della Roccella in forza del privilegio Regio dato a Madrid nel giorno 13 Aprile 1690, ed esecutoriato in questo Regno di Sicilia, nel giorno 22 Luglio 1696, dagli atti di nomina e di scelta del predetto titolo, fatto e scelto sopra il feudo di Roccella per atto del Notaio Leonardo Miceli nel giorno 11 Aprile 1697, e desideando costruire col Mero e Misto Imperio, secondo la forma dei consueti privilegi, la nuova Terra nel vostro feudo detto di Roccella, concessa in detto privilegio col titolo di Principato e con la facoltà di concedere pure ai coloni la licenza di popolare e coltivare entro un decennio il detto feudo, ci hai fatto supplicare affinchè ci degnassimo concedere la licenza stessa di fare erigere e fabbricare alle sopradette genti la stessa Terra ....

... Ordiniamo pertanto agli illustri e ragguradevoli, magnifici e nobili del predetto Regno, al Maestr Giudiziario, al Presidente dei regi Tribunali, ai Giudici della Magna Regia Curia, ai Maestri Razionali, al Tesoriere, al Conservatore del regio Patrimonio, anche agli Avvocati e Procuratori Fiscali, ed infine agli altri Ufficiali del detto Regno, superiori ed inferiori, presenti e futuri, a qualsiasi titolo esercitino la dignità, l'autorità e la potestà, affinchè diano esecuzione a questa nostra Licenza, autorizzazione, diritto e facoltà e ad ogni singola predetta concessione, ne curino e ne facciano curare l'osservanza secondo il loro spirito, contenuto e significato più ampio, nè agiscano o permettano di agire diversamente per qualche considerazione o motivo, per quanto hanno caro il favore regio e se desiderano evitare la penalità di mille scudi da applicare a coloro cui può essere imposta a favore del regio Fisco.
A testimonianza della qualcosa abbiamo disposto che sia redatto il presente Privilegio, munito a tergo della nostra sottoscrizione e di un grannde sigillo.
Redatto a Palermo il 18 Dicembre 1699.

Il Vicerè

L'Ammiraglio Duca




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