Percorso N.3 - Lungo l'Ex Linea Ferrata
TRAVERSATA: GODRANO - COZZO GALLERIA - EX RIFORNITORE STAZIONE FS. - BASOLATO PULPITO DEL RE - SANTA BARBARA

Quota di partenza 698 m.s.l.m. - Quota max 890 m.s.l.m. - Quota d'arrivo 730 rn.s.l.m.
Lunghezza Km 7.
Tempo di percorrenza 4h.
Itinerario non segnato.
Infrastrutture presenti : Valle Maria (chiuso).
Partenza : Cozzo Galleria.


Sul punto di partenza si arriva da Godrano, sia a piedi che in macchina, attraverso la S.P. Godrano Bivio Lupo, nello spiazzo formato dal quadrivio tra la S.P. e due stradelle forestali sulla destra (guardando la Busambra) si nota uno steccato con filo spinato, da dove parte un sentiero che scende verso valle fino ad incontrare l'ex linea ferrata.
All'inizio la strada ferrata attraversa un bosco di cerri e roverelle, molti dei quali avvolti dall'edera.
Il percorso si incunea in una strettoia con pareti ricche di vegetazione, soprattutto di muschi e felci. Da qui si prosegue attraverso una zona umida dove imperano alberi ad alto fusto, frassino, acero e cerro. Il sottobosco è ricco di felci, rovi, citisi.
Dopo che il sentiero ha attraversato un grande muro di sostegno , avvolto da piante pioniere e da lianacee (vitalba, smilace, edera) che fanno da rifugio di molta fauna (cinciallegre, merli, allocchi, martore), il percorso con un giro a l'erro di cavallo esce allo scoperto nella Valle di Ficuzza e si incontra un grande ponte a quattro archi, dove è consigliabile aria sosta per ammirare lo stupendo panorama della Rocca Busambra, di Ficuzza e del bosco.
Nella parte bassa, sulla sponda del torrente più vicino, si nota un rudere con una grande fomace dove una volta veniva estratta la calce, utilizzata poi per le costruzioni di Ficuzza.
Questo punto può essere utilizzato anche come postazione per il "bird watching". Dopo un andamento sinusoidale, tra le colline arenacce, ricche di vegetazione mediterranea come :sughere, olivastri, cisti, eriche, ecc.... il percorso arriva presso una vecchia vasca di raccolta d'acqua che una volta, quando la linea ferrata era attiva, serviva per rifornire la vicina stazione di Ficuzza. Da questo punto si può continuare, sempre lungo la linea ferrata per Ficuzza, per una visita al Palazzo Reale di Ferdinando di Borbone (previa autorizzazione dell'Ispettorato Regionale Foreste).
Ritornati per la stessa strada fino al rifornitore d'acqua, da qui, oltrepassando sulla destra il filo spinato si prosegue lungo l'asta del torrente ( tenendo sempre come riferimento la chiudendo) fino ad arrivare ad un abbeveratoio (fontana di Mastrantonio), Qua è facile notare come un tempo ci sia stato un insediamento di pastori; infatti si vedono i resti di un vecchio pagliaio, in pietra e vegetazione, recinti abbandonati e fornaci, dove avveniva la preparazione della ricotta.
Lasciato questo posto, costeggiando sempre il torrente si notarlo i resti di un vecchio basolato che conduceva al Pulpito del Re, appositamente fatto costruire da Ferdinando.
La difficoltà di individuare il basolato consiglia di proseguire a sinistra per una strada forestale sterrata fino ad un grosso masso arenacco e ad una vecchia sughera, da dove ha inizio il sentiero del Re (vedi percorso n.2).
Qui si può scegliere se effettuare una visita al Pulpito del Re, oppure proseguire per altri 200 mt. dove è iniziato il percorso.
Coloro i quali sono pervenuti al punto di partenza a piedi possono anche portarsi a Godrano, proseguendo per la linea ferrata.




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