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TRAVERSATA: GODRANO - VALLE MARIA - "PUNTALE PIETRA BANNA"
RIFUGIO ALPE CUCCO Quota di partenza 698 m.s.l.m - Quota max 981 m. s.l.m. - Quota d'arrivo 981 m. s.l.m. Lunghezza Km. 3,5. Tempo di percorrenza h.2,5. Itinerario non segnato. Infrastrutture presenti: Rifugio Valle Maria (chiuso)- Rifugio Alpe Cucco. Partenza: Rifugio Valle Maria. Da Godrano ci si porta al rifugio Valle Maria, e subito a sinistra ci si immette in una strada sterrata. A destra si nota un impianto sperimentale di castagni. In questa valle sboccano tutti i torrenti che si dipartono dalla Busambra; infatti, guardando in alto, è facile notare dalla diversa intensità di verde delle specie ripicole (frassini, pioppi, salici e qualche raro olmo), come sono incuneati i vari torrenti nelle depressioni collinari. Il sentiero, lasciata la zona coltivata a pascolo montano, si porta all'interno del bosco; ci si inoltra in un bosco misto di frassini, roverelle e sughere. La natura silicea del terreno di alcuni versanti permette di ospitare una tipica vegetazione di terreni caldi: cisti, calicotome, verghe di san Giovanni, origano, lonicere, ginestre, ecc.. Qui il sentiero attraversa diversi torrenti. Stando pochi minuti in silenzio è facile sentire il gorgheggio melodioso di usignoli, pettirossi, cincie, mentre più lontano si sente il tubare delle tortore e dei colombacci. Più avanti iniziano dei tornanti che inerpicano il sentiero verso l'alto; dietro si nota il panorama di Godrano e del suo territorio e più avanti il Castello di Cefalà Diana. Pian piano i terreni silicei lasciano il passo a quelli calearei quindi anche la vegetazione si adatta a questa nuova situazione. Il bosco si popola maggiormente di roverelle, aceri e frassini della manna, con un ricco sottobosco di specie arbustive spinose. A metà percorso si incontra sulla destra un bevaio e tutto attomo l'umidità permette la presenza di una vegetazione semi-palustre, tra la quale si può scorgere qualche tartaruga o qualche biscia alla ricerca di piccole rane. Più avanti una radura mette in mostra un imponente roccione calcareo chiamato "Puntale di Pietra Banna", luogo ideale come posatoio per rapaci che, scesi a caccia dalla Busambra e catturate le prede vi si fermano per divorarle. I cigli e gli spazi vuoti lungo il sentiero sono cosparsi di fiori variopinti, sui quali è interessante notare la presenza di numerose farfalle; se si è fortunati si può incontrare qualche esemplare raro ed endemico. Già a destra si nota il Rifugio di Alpe Cucco. In questa zona il bosco è meno presente poichè i terreni sono utilizzati a pascolo montano; la presenza continua di verde qui fa riunire molti roditori erbivori (lepri, conigli) ed i loro diretti predatori. In lontananza si ode il verso del cuculo che aspetta che qualche uccello lasci momentaneamente la cova per deporvi il proprio uovo. Il sentiero sulla sinistra incontra una stradella che conduce all'itinerario n. 1. Noi proseguiamo a destra per il Rifugio di Alpe Cucco. Una sosta in questo luogo ci permette di ammirare la presenza imponente della Rocca Busambra. Il posto si addice al bird-watching. Per il ritorno si può rifare questo sentiero o percorresse uno alternativo. |