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TRAVERSATA: GODRANO - PORTELLA DI PERO - PIZZO CAMPANA - PIANO DEI MULI
CAPRERIA - VALLE AGNESE - GODRANO. Quota di partenza 698 m. s.l.m. - Quota max 860 m. s.l.m. - Quota di arrivo 698 m. s.l.m. Lunghezza Km 9. Tempo di percorrenza h. 7. Itinerario non segnato. Partenza: Cimitero di Godrano. Partendo da Godrano ci si porta sulla provinciale per Bivio Lupo fino a raggiungere il cimitero. Accanto a sinistra scende una strada che arriva ad una piccola diga. Di fronte si vedono delle case con delle vecchie sughere. E proprio qui che inizia il percorso. In direzione nord, cioè guardando la Busambra, si inizia a salire per circa 400 m fino ad arrivare ad una chiudendo in paletti di alluminio e filo spinato. Qui si può ammirare il paesaggio con il tipico contrasto tra bosco e zone agricole, queste ultime sono coltivate ad ulivo e frutteti. Le zone abbandonate sono spesso ricoperte dal sommaco , una volta coltivato per la preparazione dei colori. Si procede sempre costeggiando la chiudenda fino ad arrivare ad un nucleo di eucaliptus. Si entra da una porta ricavata nel filo spinato, all'interno della zona recintata. Questa è una zona preservata a pascolo, perchè diversi anni fa è stata attraversata da un incendio e quindi vi si eseguono lavori di ristrutturazione vegetale. Si può notare che le sole piante rimaste sono alcune grandi sughere salvatesi grazie alla protezione delle strato sugheroso di cui sono rivestite. I grandi spazi aperti sono preda della tipica vegetazione del climax da incendi: arbusti ed erbe colonizzatori di terreni sterilizzati, come le calicotome, il rovo, l'ampelodesma, cardacee varie, ecc.. Salendo in direzione est (attenzione al sentiero che si trasfonna in un viottolo poco evidente), si riscontra la chiudenda e attraversatala all'altezza di un grosso masso arenaceo si nota subito una strada in terra battuta. Si prende a destra. Ormai si è molto in alto ed è visibile tutta la Valle Maria ed i versanti che la chiudono. Facendo attenzione è probabile che si possa scorgere qualche poiana o qualche gheppio fermi in aria (posizione della trinità) a scrutare il terreno in cerca di qualche roditore o di un serpente al sole. Il sentiero penetra all'intemo di un bosco artificiale con conifere varie, ma tra le quali ormai trova spazio la rinnovazione naturale delle vicine querce (sughere, roverelle). Più avanti si incontra un bivio. La strada a destra porta verso la Capreria. Qui la zona è molto simile lungo tutto il tratto: boschi misti nei versanti più riparati, mentre le zone esposte sono state avviate al futuro bosco con specie preparatorie (conifere varie). Il sentiero scende verso la valle del Fanuso per arrivare ad un ponticello con la famosa quercia gibbosa (vedi percorso n. 1). A circa 200 m c'è la Capreria con il suo bevaio. A questo punto la strada torna rimarcando la prima parte del percorso n. 1, cioè verso Valle Agnese. |