Vengono qui presentati i primi dati di un progetto di Survey che prevede l'individuazione degli insediamenti preistorici e protostorici della Piana di Catania e delle regioni collinari che ad essa fanno corona. Questo progetto Ŕ condotto in collaborazione con la cattedra di Topografia Antica dell'UniversitÓ di Catania, che da quest'anno accademico Ŕ stata affidata al prof. Edoardo Tortorici. Esso si aggancia ad un simile progetto condotto dalla Missione Americana di Morgantina ed affidato a Steve Thompson che ha coperto, sia pure con metodologia diversa, il territorio del comune di Aidone che confina ad occidente con quello dei comuni di Raddusa e Ramacca. Partendo da queste zone l'esplorazione si estenderÓ ad Est verso il mare, a Nord verso le valli del Dittaino e del Simeto e a Sud ai Monti lblei. Lo scopo principale e quello di reperire il maggior numero possibile di dati circa il popolamento in etÓ preistorica e protostorica della maggiore pianura siciliana, delle valli fluviali che ad essa fanno capo e delle colline che la circondano. Vengono qui presentate alcune localitÓ di particolare interesse tra quelle finora individuate e che comprendono cinque insediamenti attribuibili a varie fasi del Neolitico; sei all'etÓ del rame, di cui almeno tre attivi anche nella fase antica dell'eneolitico; sedici appartenenti alla cultura di Castelluccio, ed Ŕ significativo notare che sei di questi hanno restituito anche ceramiche del tipo Rodi-Tindari-Vallelunga; infine sei siti sono attribuibili alla cultura di Thapsos. Come accade di solito in quest'area della Sicilia la tarda etÓ del bronzo Ŕ piuttosto sfuggente e ad essa si possono solo ricondurre alcune tombe a tholos isolate o in piccoli gruppi. |