Lo studio dei modi e dei percorsi dello scambio può essere di grande aiuto nella ricostruzione di alcuni importanti aspetti delle comunità preistoriche. Questo tipo di approccio, infatti, permette di indagare sia le problematiche relative alla produzione dei manufatti, sia quelle relative alla loro circolazione. Entrambi questi aspetti forniscono preziose informazioni, utili tanto nel tentativo di ricostruire l'organizzazione sociale interna delle singole comunità, quanto in quello che valuta il grado di interazione tra queste. Anche se non si dispone di tutte le analisi chimiche e petrografiche, di cui si avrebbe bisogno per determinare la precisa provenienza di ciascuna materia prima, ed avendo ben presenti tutte le limitazioni che ne possono derivare, questo studio si propone di analizzare la circolazione delle materie prime e dei prodotti finiti negli insediamenti della facies di Stentinello, al fine di individuare le modalità da cui questa era regolata. Partendo da un censimento delle materie prime rinvenute in ciascun sito e delle relative fonti di approvvigionamento note, si è passati a studiare la forma nella quale questi beni circolavano (pezzi informi di materia grezza, oggetti semilavorati, prodotti finiti). I dati sono quindi stati analizzati nel tentativo di individuare l'esistenza di vari circuiti di scambio (locali, regionali, esterni); delineare i possibili percorsi lungo i quali questo scambio si effettuava e verificare l'eventuale esistenza di insediamenti più coinvolti di altri in queste attività. Un ultimo tentativo è stato fatto tentando di applicare alcuni dei principali modelli elaborati per lo scambio alle evidenze archeologiche della facies di Stentinello. |